QUANDO E' NECESSARIO INSTALLARE UNA CANNA FUMARIA?
E' necessario fare una premessa riguardo alla distinzione tra:
impianti di aspirazione dell'aria presente in ambienti non dotati di ventilazione naturale
impianti di aspirazione dei fumi di combustione di un generatore di calore
In entrambi i casi si parla genericamenti di "canne fumarie" poichè si tratta di impianti costituiti da un condotto che serve per evacuare materiale allo stato gassoso per effetto camino o tramite aspirazione forzata.
Impianti di aspirazione dell'aria presente in ambienti non dotati di ventilazione naturale: questa categoria viene impiegata per soddisfare la normativa di natura igienico-sanitaria che impone di:
ventilare forzatamente i locali di servizio (bagni) privi di aperture verso l'esterno
dotare i vani adibiti alla cottura dei cibi (cucine, cucinini o angoli cottura) di una cappa di aspirazione
Ogni Comune è regolamentato da normative differenti pertanto è sempre necessario consultare il Regolamento Edilizio Comunale di riferimento. Qui parleremo delle normative presenti sul territorio di Genova.
Il Regolamento Edilizio di Genova impone di portare a tetto sia l'aria aspirata dai locali di servizio non dotati di finestre sia i vapori prodotti dalla cottura dei cibi (esiste tuttavia una deroga nel caso di edifici antecedenti al 1975 per cui è consentita l'evacuazione in facciata).
Dunque nel caso in cui si vuole spostare/ricavare un bagno in un locale privo di finestre oppure si vuole spostare la cucina/posto cottura in un locale privo di cappa di aspirazione, è necessario dotare questi nuovi locali di una canna fumaria che sfoci a tetto (salvo che l'edificio sia antecedente al 1975 potendo così installare un sistema di evacuazione in facciata sicuramente più semplice e meno invadente).
Impianti di aspirazione dei fumi di combustione di un generatore di calore: quest'altra categoria serve ad esempio per smaltire i fumi di combustione di una caldaia domestica o condominiale e necessita di requisiti tecnici differenti rispetto al prima categoria poichè i fumi che attraversano il condotto possono raggiungere temperature elevate e risulta necessario utilizzare una tubazione termicamente isolata e costituita da materiali certificati per questo tipo di esigenza. In genere i produttori di canne fumari certificano il prodotto rispetto ad un limite massimo di temperatura dei fumi da evacuare.
COME ABBELLIRE UNA CANNA FUMARIA ESTERNA?
Può capitare che il Comune imponga, per motivi estetici, di rivestire una canna fumaria esterna in modo da mitigarne l'impatto che in genere è piuttosto importante. Questa imposizione putroppo porta con se non poche complicazioni sia di natura economica sia di natura operativa ma anche di natura estetica, vediamo il perchè..
Una canna fumaria rivestita può essere ottenuta in due modi:
si monta attorno ad una canna fumaria tradizionale un rivestimento aggiuntivo (tipo cartongesso per esterni o rivestimento in lamierino preverniciato)
si posa una canna fumaria prefabbricata già rivestita e preverniciata (vedi un esempio cliccando qui)
In entrambi in casi parliamo di materiali e interventi più costosi rispetto a quelli tradizionali, nel primo caso in termini di manodopera e materiale aggiuntivo impiegati, nel secondo caso solo in termini di prodotto più costoso.
Al netto della questione economica per nulla trascurabile, resta la questione operativa che rappresenta anch'essa una difficoltà non idifferente soprattutto se si opta per un'apparente più semplice montaggio di una canna fumaria prefabbricata rivestita. Bisogna sapere che i fornitori di questo tipo di canne fumarie sono pochissimi sul territorio nazionale ed essendo oberati di lavori sono tutt'altro che celeri nel recepire l'ordine e fornire il materiale richiesto ( possono volerci diversi mesi prima di riuscire a soddisfare le esigenze del cliente).
Nel caso in cui si opta per un rivestimento esterno aggiuntivo non risulta scontato che una ditta specializzata nel montaggio di canne fumarie tradizionali sia altrettanto esperta nella realizzazione di questo ultulteriore intervento (potrebbe essere necessario coinvolgere una seconda ditta).
Infine passiamo alla questione estetica.. spesso sfugge che un qualunque tipo di rivestimento non fa che rendere più ingombrante il condotto e, salvo casi specifici, una sezione quadrata impatta maggiormente rispetto ad una sezione circolare.
Vale la pena dunque dedicare un po di tempo a realizzare dei fotoinserimenti accompagnati da relazione descrittiva finalizzati ad illustrare presso il Comune di competenza quanto sia sconveniente orientarsi verso canne fumarie rivestite. D'altra parte in ogni abito dell'edilizia la presenza degli impianti risulta imprescindibile e molte volte non possiamo fare diversamente che accettarli come accettimo le strutture degli edifici che spesso e volentieri rappresentano un ostacolo alla progettazione degli spazi ma di cui non possiamo fare a meno.
CANNA FUMARIA ESTERNA: QUALI I PERMESSI?
A Genova l'installazione di una canna fumaria esterna rientra nella tipologia di intervento "restauro e risanamento conservativo leggero" per cui è necessario presentare una semplice CILA e una volta comunicata la "fine lavori" l'impresa installatrice deve rilasciare una certificazione di conformità dell'impianto ovviamente regolamente depositata presso l'Ufficio Certificazioni. L'installazione di una canna fumaria non rappresenta un opera strutturale solo se la sezione finale a sbalzo oltre la copertura non supera i 2,5 metri (questo tipo di intervento rientra tra gli interventi privi di rilevanza strutturale).
Ovviamente l'autorizzazione Comunale ottenuta è sempre subordinata alla formula "fatto salvo diritti di terzi" ovvero il condominio su cui è montata la canna fumaria (o altri condomini limitrofi) possono opporsi per varie ragioni all'intervento e possono sorgere contenziosi il cui epilogo è il caso che venga trattato da un avvocato poichè l'argomento sconfina in materia legale e non tecnica.
QUANTO COSTA INSTALLARE UNA CANNA FUMARIA?
Il costo di una canna fumaria varia a seconda di molteplici variabili:
dimensione della lunghezza e del diametro
tipologia (se isolata, rivestita, verniciata, ecc..)
tipo di montaggio (con ponteggio o con tecnica alpinistica)
Per dare alcune indicazioni orientative vediamo un esempio reale recentemente realizzato. Per realizzare una canna fumaria che dal piano primo si doveva sviluppare in verticale per circa 10 metri, sono stati esaminati 3 preventivi differenti:
Canna fumaria diametro interno 30 cm, non isolata, prefabbricata e rivestita a sezione quadrata, preverniciata:
3000 € (+ iva) per la fornitura
2000 € (+ iva) per la posa con tecnica alpinistica
Canna fumaria diametro interno 30 cm, non isolata, in acciaio preverniciato, a sezione circolare:
2500 € (+ iva) per la fornitura
2000 € (+ iva) per la posa con tecnica alpinistica
Canna fumaria diametro interno 30 cm, non isolata, in acciaio zincato a sezione circolare, rivestita con bauletto in cartongesso a sezione quadrata:
9000 € (+ iva) per la fornitura e la posa tramite ponteggi
Il Comune fortunatamente ha accettato l'impiego di una canna fumaria non rivestita duque è stato scelto il secondo preventivo ottenendo il risultato che segue: