Ogni qualvolta si vogliono apportare modifiche all esterno di un fabbricato oppure nell'ambito di un'area scoperta e ci troviamo in una zona soggetta a vincolo paesaggistico può essere necessario presentare una pratica paesaggistica per ottenere la relativa autorizzazione paesaggistica
AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA IN SANATORIA
L'autorizzazione paesaggistica "in sanatoria" definita più correttamente come Accertamento di compatibilità paesaggistica si presenta quando l'intervento è già stato realizzato in assenza di titolo autorizzativo ovvero senza che sia stata presentata una pratica paesaggistica e dunque senza che l'intervento fosse stato autorizzato. In tal caso si dovrà presentare una pratica paesaggistica che seguirà un iter analogo ad una normale autorizzazioine paesaggistica, con la differenza che si dovrà pagare una sanzione MOLTO alta e non è scontato che l'intervento venga considerato compatibile così da essere ordinata la messa in pristino ovvero la demolizione dell'opera o il ripristino dello stato dei luoghi
Non è sempre semplice capire se ricadiamo in area vincolata poiché, come spesso accade in Italia, esistono diversi livelli normativi che regolano lo stesso argomento, dunqe tra Leggi, Decreti, Circolari, e quant'altro si rischia molto facilmente di cadere in errori o in errate interpretazioni.
Il mio consiglio è quello di evitare di fare ricerche "fai da te" online o limitarsi a consultare piattaforme attendibili ed autorevoli, come ad esempio il SITAP, perchè potrebbe non essere sufficiente. Questa piattaforma infatti raccoglie soltanto i vincoli menzionati nel D.Lgs.42/2004.
Dal momento che la normativa nazionale viene applicata operativamente a livello locale dal Comune di riferimento è sempre opportuno consultare le cartografie Comunali dove vengono sintetizzati i vincoli paesaggistici presenti. Nel caso in cui il Comune di riferimento non abbia redatto alcuna cartografia in merito, è consigliabile consultare l'ufficio tecnico Comunale e chiedere a quale cartografia si deve fare riferimento
Tendenzialmente gli interventi che:
vanno a modificare lo stato dei luoghi
tutti gli interventi che non ricadono nella categoria definita come "manutenzione ordinaria"
sono soggetti ad autorizzazione paesaggistica. Tuttavia è molto difficile dare delle indicazioni specifiche perché ogni Comune può interpretare in maniera personalizzata il concetto di "modifica dello stato dei luoghi" e di "manutenzione ordinaria" dunque è sempre opportuno consultare l'ufficio preposto del Comune di riferimento
Il richiedente ovvero il proprietario (o il soggetto avente diritto) deve incaricare un tecnico abilitato (architetto, ingegnere, geometra) per la redazione della relazione paesaggistica che rappresenta il documento centrale da allegare alla pratica paesaggistica
Non è possibile a priori sapere il costo di una pratica paesaggistica perché dipende da:
il tipo e la quantità di interventi che si vogliono realizzare
la personale valutazione economica della prestazione professionale del tecnico incaricato
l'importo dei diritti di segreteria del Comune di riferimento
Queste variabili determinano il costo totale della pratica paesaggistica. Mi dispiace non poterti accontentare nemmeno menzionando un ordine grandezza ma sarebbe come chiedere "quanto costa aggiustare la macchina?" La risposta ovviamente non può essere altro che "dipende"...
Se vuoi chiedermi un preventivo per una pratica paesaggistica o richiedere una consulenza su un preventivo che hai ricevuto non esitare a contattarmi
L' ente a cui presentare la pratica paesaggistica è l'l'ufficio del Paesaggio del Comune di riferimento, che nel caso di Comuni molto piccoli può coincidere con l' Ufficio Edilizia Privata
Per interventi che non modificano in maniera sostanziale lo stato dei luoghi (come potrebbe essere l'apertura o l'ampliamento di una finestra, oppure la sistemazione di un giardino, o ancora l'applicazione di un cappotto termico) è possibile seguire un iter semplificato attraverso appunto la presentazione della pratica paesaggistica semplificata.
La semplificazione di questo tipo di pratica è legata più che altro alla snellezza della procedura di rilascio dell'autorizzazione piuttosto che alla semplificazione della documentazione che il tecnico incaricato deve presentare.
Per entrare nello specifico delle informazioni che deve contenere una relazione paesaggistica e come deve essere strutturata sarà necessario esplicitare questi macro argomenti:
1) definizione dell'intervento
2) ubicazione dell'intervento
4) specifiche del vincolo paesaggistico
3) descrizione del contesto di intervento
4) argomentazioni sull'impatto paesaggistico dell'intervento
Puoi trovare un esempio di relazione paesaggistica semplificata cliccando qui